Quando mi svegliai quella mattina non avrei mai immaginato di provare quella sensazione….sensazione di vuoto ….avevo appena fatto il trasloco!la mia casa sembrava un albero di natale la sera dell’8 Gennaio….con ancora qualche traccia di gancetti delle decorazione sui rami e refusi di stelle dorate ma spoglio vuoto…era stato decorato di recente come la casa abitata ma ora no non lo era piu.
Perché’ mi fosse venuto in mente il Natale in quel caldo Agosto non lo so ma forse era il primo pensiero felice in tanta tristezza che mi circondava.
La carta di giornale avanzata per impacchettare le tazzine di nonna Luciana scricchiolava mossa dal vento che si intrufolava in casa dal buco del condizionatore disinstallato il giorno prima nel buco della parete.
Suona la porta!
E’ Gioacchino il facchino!
Svengo….penso ….sono svenuta….non mi e’ mai successo prima….sono svenuta …che bello una novità!
Ma che dico sono pazza?
SONO SVENUTA!!!!
Chi aprirà a Gioacchino il facchino adesso!!!!
Mi immagino di essere una sacerdotessa disperata che invoca le divinità dall’alto della sua montagna di pacchi pacchetti e scatoloni e casse di cose varie, FRAGILI…..
Cosa farà Gioacchino il facchino se non vado subito ad aprire la porta?
Aspetta ma se se ne va e io resto qui e non è un semplice svenimento che ne sarà di me? Morirò?
La gatta…..ho sentito, sta miagolando la gatta!!!!
Forse sono salva!!!!
Miagola gatta! Pretendi il tuo pasto abbondante del mattino a base di merluzzetti tritati puzzolenti!!!!!
Passano 5 minuti e la gatta smette di miagolare…avrà sentito Gioacchino il facchino andar via!?
Me lo immagino dritto in piedi davanti alla porta che si domanda perchè mai nessuno vada ad aprirgli….speriamo non sia il solito scansafatiche menefreghista ma al contrario un eroe moderno che, nel suo piccolo, cerca di rendere il mondo migliore e butti giu quella porta per salvare la sua cliente che ,seppur sconosciuta, ha avuto la fortuna di entrare anche se marginalmente nella sua vita!
Nel frattempo io sono ancora qui per terra sul materasso col lenzuolo di sopra buttato per terra e il lenzuolodi sotto sficcato da una parte che mostra la fodera del materasso e ancora non torno in me….ancora poco secondi e la gatta ricomincia a miagolare e allora la vedo l’idea a arrivare nella mente del grande Gioacchino il facchino! Butta giu la porta Gioacchino se nessuno apre c’è qualcosa che non va….
Gioacchino agisce, entra, per terra ora non c’è solo il mio corpo e il materasso ma anche i piedi del mio Gioacchino il facchino che in qualche modo ha aperto la porta e mi ha salvata!
